Disabili, contributi per ascensori e rampe

Disabili, contributi per ascensori e rampe

MONTESILVANO. Contributi a fondo perduto in arrivo per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Entro il primo marzo le persone interessate a realizzare degli interventi per rendere più agevole la propria vita, o quella dei propri familiari disabili, hanno l’opportunità di presentare la domanda al Comune. «I cittadini con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti possono richiedere un contributo a fondo perduto», spiega il consigliere con delega alle politiche per la disabilità Giuseppe Manganiello, «a titolo di concorso spesa, per rimuovere barriere architettoniche che creano difficoltà di accesso e di fruibilità all’interno o all’esterno dell’abitazione in cui risiedono, ad esempio la rampa di accesso, il servoscala, l’ascensore, l’ampliamento delle porte d’ingresso, l’adeguamento di bagno e altro. Il contributo può essere richiesto anche per le opere da realizzare su parti comuni di un edificio». Il contributo varia a seconda della spesa sostenuta ed è inversamente proporzionale a quest’ultima: saranno rimborsati totalmente gli interventi fino a una spesa massima di 2.582,28 euro; il contributo massimo della prima fascia sarà aumentato del 25% della spesa eccedente per interventi da 2.582,28 euro a 12.911,42 e di un ulteriore 5% per interventi al di sopra di 12.911,42 euro.
«Invito tutti i cittadini», afferma il sindaco Ottavio De Martinis, «a contattare l’ufficio Disabili dal lunedì al sabato dalle 9 alle 14 ai numeri telefonici 0854481364/258». La domanda da compilare, su modulo prestampato (scaricabile sul sito del Comune) con marca da bollo da 16 euro, va presentata all’ufficio Disabili. L’istanza deve essere inoltrata entro il 1° marzo di ogni anno, prima dell’inizio dei lavori e deve contenere: l’autocertificazione in carta libera dalla quale risultino l’ubicazione della propria casa e le difficoltà di accesso; il certificato del medico curante in carta semplice attestante l’handicap; il certificato d’invalidità; verbale assemblea di condominio; due diversi preventivi di spesa; fotocopia documento identità.

Fonte. Ilcentro.it

01/12/2020