Gli spostamenti e le riaperture. Regole e divieti del Decreto

Gli spostamenti e le riaperture. Regole e divieti del Decreto

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Niente mascherine per bambini fino a sei anni. I bar possono preparare caffè da portare via
Si può andare dal carrozziere, dal gommista e dal meccanico. Sì agli acquisti al mercato.

PESCARA. Ci sono differenze tra le misure osservate sul territorio nazionale? Prima dell’entrata in vigore, il 4 maggio, di quest’ultimo Dpcm, alcune regioni avevano anticipato l’apertura di alcune attività e concesso alcune libertà in più ai cittadini. Nella nostra regione, per esempio, il presidente Marco Marsilio si era mosso nella direzione di concedere con un paio di giorni in anticipo la possibilità di spostarsi per fare sport e verso le seconde case per fare manutenzione. Da ieri, invece, l’Abruzzo è sostanzialmente allineata con il decreto, mentre in altre regioni, per effetto di ordinanze regionali più restrittive o permissive, ci sono alcune eccezioni. In Calabria, ad esempio, via libera a bar e ristoranti con servizio ai tavoli all’aperto. In Sardegna è permessa la celebrazione della Messa e già dall’11 maggio riapriranno parrucchieri ed estetiste. In Emilia Romagna, invece, spiagge chiuse per tutti, anche per chi abita nelle località di mare.

In quali casi è permesso spostarsi da una regione ad un’altra? Si può andare fuori dalla regione in cui attualmente ci si trova solo per esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. In ogni caso è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Ma spieghiamo meglio. La residenza è il luogo in cui una persona vive in modo stabile e duraturo e va registrata all’anagrafe. Il domicilio è invece il luogo in cui una persona svolge la sua vita professionale e lavorativa, oppure in cui abbia degli interessi di natura personale e sociale. Per quanto riguarda l’abitazione, nel codice civile non si ritrova una chiara ed espressa definizione, ma di solito la si considera la sede presso la quale si dimora abitualmente, in cui si abbiano utenze intestate (luce, gas, telefono ecc.) con consumi ragionevoli che facciano intendere che vi si abiti realmente. Ma mentre la residenza può essere provata da un certificato rilasciato dall’anagrafe, per gli altri due casi la “prova” diventa un po’ più complicata.In ogni caso, lo spostamento tra regione e regione deve essere giustificato con l’apposita autocertificazione di cui potrà essere poi accertata la veridicità.

Se devo spostarmi in automobile, posso portare un passeggero? Nella Fase 2 si potrà viaggiare in automobile anche in due, sempre rispettando la distanza di sicurezza di almeno 1 metro. Oltre al guidatore, quindi, potrà salire anche un’altra persona, ma questa si dovrà sedere sul sedile posteriore ed entrambi devono indossare la mascherina di protezione, meglio ancora se si viaggia con un finestrino abbassato. Se i due passeggeri sono conviventi, si possono sedere entrambi sui sedili anteriori, anche senza mascherina. Va da sé che chi viaggia solo in macchina non deve indossare la mascherina.Per quanto riguarda la moto, il guidatore deve viaggiare da solo a meno che il passeggero non sia un convivente. Posso uscire in bicicletta con mio figlio piccolo nel seggiolino?Sì, la bicicletta potrà essere utilizzata sia come mezzo di trasporto per fare le cose contemplate nel decreto, sia per l’attività sportiva o ricreativa, anche lontano da casa. In questo caso, si potrà guidare la bici con a bordo il figlio piccolo nell’apposito seggiolino: valgono, infatti, le norme sui conviventi. Rispetto agli altri ciclisti che si incrociano in strada, invece, bisogna sempre mantenere almeno un metro di distanza.Nel decreto aprile il Governo ha inserito un bonus per l’acquisto di bici e monopattini elettrici, in modo da incentivare gli acquisti di mezzi ecologici alternativi alle automobili e al trasporto pubblico.

LE PRECAUZIONI: Quando devo indossare la mascherina? Posso fare sport senza? Con l’avvio della fase due non sarà obbligatorio indossare la mascherina in ogni occasione e neppure i guanti. Saranno in generale raccomandati, ma saranno necessari solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. Questo implica che, se si fa sport all’aperto, da soli, rispettando le distanze prescritte, la mascherina non è necessaria. È obbligatoria, invece, sui mezzi di trasporto pubblico, dentro gli esercizi commerciali e, in generale, in ogni momento in cui non è possibile osservare il distanziamento fisico. La mascherina è obbligatoria anche durante gli incontri con i «congiunti» non conviventi. Devono indossare mascherina e guanti i commessi dei negozi e gli impiegati a contatto con il pubblico. In questi luoghi devono essere messi a disposizione dei clienti, che devono indossarli, guanti monouso, oltre che gel per disinfettare le mani. Mascherine obbligatorie anche durante le cerimonie funebri (alle quali, comunque, non possono partecipare più di 15 persone).  I bambini piccoli devono indossare la mascherina? Dall’obbligo di indossare le mascherine sono esentati i bambini fino a sei anni di età: questo perché sarebbe piuttosto difficile mettere in pratica questa raccomandazione, a livello di gestione del dispositivo di protezione da parte de più piccoli.Lo stesso discorso vale anche per le persone con forme di disabilità particolari e per i loro accompagnatori.

IL LAVORO E LE ATTIVITÀ. Posso chiedere al mio parrucchiere il servizio a domicilio? No, per il momento non è possibile per parrucchieri ed estetisti effettuare il servizio a domicilio. Bisogna aspettare la loro riapertura: per ora, una data certa non c’è. Gli esperti stanno tenendo d’occhio il famoso fattore R0 per valutare, eventualmente, la possibilità di una riapertura differenziata nelle zone meno colpite dalla pandemia. In Abruzzo, si sta pensando di anticipare, ma in ogni caso i saloni dovranno rispettare alcune regole stringenti: attività esclusivamente su appuntamento; presenza di un solo cliente per volta nelle varie aree; adozione, ove possibile di orari di apertura flessibili; uso di kit di materiali monouso; sterilizzazione delle postazioni dopo ogni uso.

Posso portare l’automobile a fare il cambio gomme? È possibile andare dal carrozziere, dal gommista, dal meccanico. Queste attività, a dire il vero, sono tra quelle che già non erano sospese, anche se solo per i lavori urgenti e su appuntamento. Anche loro devono rispettare tutte le norme di distanziamento fisico. Aperti, da ieri, anche i concessionari di automobili, per cui via libera all’acquisto delle vetture e al tagliando periodico.

Nel caso dell’asporto posso entrare a scegliere il prodotto? Da ieri e fino al 17 maggio bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie possono effettuare, oltre alla consegna a domicilio, anche l’asporto, purché si rispettino le norme igieniche nel confezionamento e nel trasporto e, nel caso di asporto, anche le distanze di sicurezza. Per questo, è vietato sia consumare i prodotti all’interno dei locali, sia sostare nelle immediate vicinanze dell’esercizio. A maggior ragione, quindi, è opportuno che i prodotti siano ordinati in anticipo, confezionati in vaschette per l’asporto e poi consegnati velocemente al cliente.

Posso fermarmi al bar per un caffè e un cornetto? Sì, anche i bar possono svolgere l’attività di asporto e vendere ai clienti tutti i prodotti della caffetteria, senza alcuna limitazione. Possono quindi, rispettando le misure igieniche e di distanziamento, consegnare caffè, cappuccini e prodotti di pasticceria. L’importante è che il consumo non avvenga all’interno e che non si sosti nelle immediate vicinanze del locale.Posso andare a fare acquisti nel mercato coperto cittadino? Mentre nel decreto del 26 aprile, non è prevista l’apertura di tutte le tipologie di mercati coperti e scoperti, in Abruzzo è possibile fare la spesa in tutti i mercati coperti e scoperti, quelli rionali, settimanali. Tra le prescrizioni previste, oltre a quelle generali, la distanza di due metri e mezzo tra gli operatori, l’obbligo di mascherine e guanti per addetti alle vendite e acquirenti, il massimo di due clienti per ogni bancarella.

I negozi di “compro oro” sono stati riaperti? Sì, i compro oro fanno parte della categoria di attività che dal 4 maggio hanno potuto riaprire i battenti.

I negozi potranno rimanere aperti anche il sabato e la domenica? Non c’è più la differenza tra giorni feriali, prefestivi e festivi: tutti i negozi possono essere aperti tutti i giorni, a patto di essere tra quelli la cui attività è autorizzata dal decreto e sempre nel pieno rispetto di tutte le misure di distanziamento e di precauzione prescritte.

Un’attività di riparazione delle bici può rimanere aperta? Sì, l’artigiano che svolge attività di riparazione di biciclette può continuare a svolgere la propria attività, in quanto la sua è da considerare un’attività essenziale per la collettività. Deve però limitare il contatto con i clienti e adottare le necessarie precauzioni riguardo alla distanza interpersonale e l’uso di guanti e mascherine, oltre a favorire, se possibile, l’attività di vendita per corrispondenza di parti e accessori di ricambio.

Posso andare in una cartoleria per fare delle fotocopie? No, l’attività di stampa e fotocopiatura è un’attività di servizio e non di commercio e quindi non ricade tra quelli previsti per i negozi che si occupano della vendita di carta, cartone e articoli di cartoleria. Per il momento, quindi, non può ritenersi consentita.

LO SPORT: Posso fare attività sportiva?Con quali limitazioni?Sì possono svolgere tutte le attività sportive individuali, anche lontano dalla propria abitazione, purché si resti all’interno del territorio regionale. Durante l’attività fisica, bisogna sempre rispettare tutte le regole di distanziamento fisico e tenere conto delle misure di contenimento del contagio. In particolare, bisogna rispettare la distanza di due metri dalle altre persone durante l’attività. Per quanto riguarda il ciclismo, la distanza tra un atleta e l’altro deve essere di cinque metri. Se non è possibile rispettare queste distanze, bisogna indossare comunque i dispositivi di protezione individuale.Si può raggiungere in automobile il luogo dove si intende praticare l’attività sportiva. Possono riaprire i circoli/società e associazioni sportive?Dopo la precisazione di Guido Liris, assessore regionale con delega allo Sport e all’Impiantistica sportiva, in Abruzzo i circoli, le società e le associazioni sportive sono autorizzati alla riapertura delle strutture per permettere tutte le attività sportive individuali che si svolgono all’aperto. Via libera, quindi, a chi pratica il tennis e la pesca sportiva nei diversi circoli della regione. I gestori dovranno sanificare periodicamente i locali e gli accessi agli impianti e adottare un protocollo interno per il contenimento del contagio, da estendere sia al personale che agli utenti.Inoltre, dopo l’attività sportiva è vietato usare le strutture di uso comune: niente doccia, quindi. Non si potranno usare neanche gli spogliatoi e il bar interno.

Fonte: ilcentro.it

05/05/2020