Inclusione scolastica: in quali casi i dirigenti scolastici possono chiedere ore aggiuntive di sostegno nel periodo estivo

Inclusione scolastica: in quali casi i dirigenti scolastici possono chiedere ore aggiuntive di sostegno nel periodo estivo

pubblicato in: NOTIZIE | 0

Cosa fare se la documentazione arriva in ritardo a scuola e bisogna richiedere il docente di sostegno per il prossimo anno scolastico?

Il Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione scolastica (GLO) già in base all’art. 12 della L. n. 104/92 e poi in base all’art. 7 del D.Lgs. n. 66/17, ha sempre predisposto il piano educativo individualizzato (PEI), in cui, tra le altre cose, devono essere indicate tutte le risorse necessarie per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, compreso quindi anche il numero delle ore di sostegno. 

Vi sono però anche altre situazioni in cui è necessario richiedere risorse aggiuntive. Ciò accade, ad esempio, quando occorre richiedere risorse ulteriori rispetto a quelle previste, a causa del sopravvenire di nuove situazioni che le richiedono. Come procedere, dunque? Come e quando i dirigenti scolastici possono richiedere risorse in deroga?

In linea generale, se tali situazioni sono documentate nel periodo estivo, è possibile procedere alla richiesta di personale aggiuntivo. Più complessa, invece, appare la situazione quando bisogna presentare tale richiesta ad anno scolastico iniziato. In questo caso, infatti, il più delle volte non è possibile procedere alla richiesta di ulteriori risorse e comunque difficilmente vengono assegnate. L’assegnazione del personale per il sostegno, infatti, avviene generalmente in due fasi, di cui l’ultima è di solito entro il mese di settembre.

Le richieste del personale di sostegno, infatti, vengono presentate normalmente in primavera. Tuttavia, può accadere che per ragioni molteplici ed eterogenee, le certificazioni, le diagnosi e il resto della documentazione vengano presentate in ritardo. In tal caso, dopo la fine delle lezioni, di solito a luglio, la scuola può presentare una rinnovata richiesta di risorse all’ufficio scolastico, di integrazione delle ore già assegnate complessivamente. Essa dev’essere motivata, indicando il cambiamento dei dati presentati nella prima fase. In questi casi, l’amministrazione valuta le richieste sulla base del contingente provinciale di cui dispone e assegna eventualmente ulteriori risorse di sostegno.

Si comprende bene, quindi, come la richiesta di assegnazione di ore aggiuntive e in deroga sia possibile solo in alcune situazioni. E’ sempre compito della scuola, in ogni caso, procedere alla richiesta di personale specializzato. Sulla base della certificazione presentata dalla famiglia e a seguito di formale dichiarazione di consenso da parte dei genitori, si avvia l’attivazione da parte della scuola. Sul nuovo portale ministeriale dedicato al nuovo modello di PEI si possono trovare informazioni in merito di indubbio interesse nella sezione dedicata alle FAQ.

In questo periodo dell’anno, perciò, nel caso in cui per ragioni eterogenee la documentazione attestante la disabilità fosse stata prodotta e/o consegnata dalle famiglie alla scuola in ritardo rispetto al periodo utile per la richiesta dell’organico dell’autonomia, i dirigenti scolastici possono verosimilmente ancora per qualche giorno richiedere ulteriori risorse per il cosiddetto organico di fatto, cioè del personale che sarà assegnato alle scuole con incarico annuale.

Ricordiamo, a tal proposito, che le risorse per il sostegno assunte a tempo indeterminato devono essere necessariamente in possesso di specializzazione, mentre per i docenti assunti a tempo determinato si procede con priorità individuando i docenti in possesso del titolo ma, in caso di insufficienza di insegnanti con tale requisito, si ricorre in subordine anche a docenti privi del titolo di specializzazione.

Ci auguriamo che l’attivazione dei regolari cicli di specializzazione autorizzati negli ultimi anni possa portare questo fenomeno ad essere residuale.

Fonte: Disabili.com

31/07/2021