Legge di Bilancio, ecco cosa dovrebbe esserci per la disabilità

Legge di Bilancio, ecco cosa dovrebbe esserci per la disabilità

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Incontro fra il Forum del Terzo Settore e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Il Forum indica le necessità immediate che dovrebbero trovare spazio nel provvedimento presto all’esame delle Camere: Piano per le non autosufficienze, diritto al lavoro e allo studio, Dopo di noi

ROMA – La definizione di un Piano per le “non autosufficienze” che partendo da una corretta definizione delle condizioni interessate giunga progressivamente a fissare livelli essenziali di prestazioni e nuovi modelli organizzativi. E’ una delle priorità immediate nel campo delle disabilità indicate dal Forum del Terzo Settore che ieri, con il convegno “Il futuro è sociale”, ha incontrato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Un’occasione per fare il punto sulle necessità del paese e portarle all’attenzione delle istituzioni proprio durante la discussione sulla legge di bilancio. E proprio nella legge di bilancio il Forum chiede si tenga conto di queste questioni.

Secondo il Forum è necessario connettere le azioni per quella che oggi si intende come “non autosufficienza”, con gli interventi e i progetti per la vita indipendente, con gli interventi per il “dopo di noi”, l’abitare in autonomia e il vivere la disabilità adulta. Obiettivo ulteriore è quello di evitare il rischio di istituzionalizzazione o sanitarizzazione, che avrebbero la sola conseguenza di generare costi ancora maggiori per lo Stato e segregazione delle persone con grave disabilità.

Un altro punto messo in evidenza dal Forum riguarda gli interventi per favorire il diritto al lavoro e la conservazione dell’occupazione anche con misure indirette quali, ad esempio, i servizi di accompagnamento e trasporto o il sostegno al part-time nei casi in cui si voglia favorire il mantenimento del posto di lavoro in presenza di patologie ingravescenti. Inoltre, il Forum segnala la necessità di annoverare lo strumento delle borse lavoro fino a 7500 euro annui fra i redditi esenti da Irpef.

Il Forum richiama poi l’attenzione sugli interventi a garanzia del diritto allo studio con destinazione strutturale dell’assistenza personale e del trasporto scolastico che proprio in questi mesi, afferma l’organizzazione, sta subendo una riduzione complice la soppressione delle province e il mancato impegno di parte significativa delle regioni. Viene segnalata la necessità di una celere approvazione dei decreti attuativi per il “dopo di noi”, favorendo interventi che impediscano la segregazione.

Fonte: Superabile.it

28/10/2016