Pass disabili falsi, una condanna, otto denunce e 33 contravvenzioni – 01/09/2011

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A Daegou l’atleta sudafricano si qualifica terzo nella batteria dei 400 metri e accede alla gara di domani. Un risultato storico come storica è la sua partecipazione ai campionati per normodotati. La qualificazione emozionante: partenza difficile e volata nel finale. Tutto lo stadio fa il tifo per lui

DAEGOU – Lo aveva promesso: "Ce la metterò tutta". E ora che il sogno di correre con i normodotati si è realizzato, sembra proprio non voler tradire le aspettative. Al secondo giorno dei mondiali di atletica a Daegou, nella Corea del Sud, Oscar Pistorius si qualifica e vola verso la semifinale. Per il ragazzo con le protesi di carbonio, che ha lottato tanto per abbattere le barriere nello sport, l’importante dunque non è solo partecipare. Si è posizionato terzo nella sua batteria dei 400 metri con il tempo di 45”39, accedendo di diritto alle semifinali di domani. E non sono mancate le emozioni. Come sempre per lui, la partenza è stata difficile: ha dovuto allargare le gambe per mettersi in piedi perdendo secondi preziosi. Ma il resto della gara gli ha permesso di recuperare, fino alla volata finale. Così l’atleta sudafricano si piazza al 14° tra i big dell’atletica mondiale.

Un risultato storico, come storica è la sua partecipazione a questi mondiali. Per la prima volta infatti un atleta disabile può gareggiare con i normodotati in una competizione ufficiale. E gli spettatori dello stadio di Daegu erano tutti con lui. A fare il tifo per il primo uomo che ha sfidato i limiti della disabilità. Lui non si scompone, centra il bersaglio e sorride, con lo sguardo già proiettato a domani. Va male, invece, per gli atleti azzurri: nella marcia Alex Schwazer si posiziona al nono posto nella 20 km vinta dal russo Valeriy Borchin, in 1h21’50" (quinto europeo), Giorgio Rubino invece è squalificato. Non va meglio agli altri tre altri azzurri impegnati nelle qualificazioni: tutti eliminati, Emanuele Abate, Anna Giordano Bruno, nell’asta e Chiara Rosa, nel peso.

Fonte: SuperAbile.it

29/08/2011