Pescara, spesa sospesa e salvadanaio della solidarietà

Pescara, spesa sospesa e salvadanaio della solidarietà

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La Caritas chiede aiuto ai pescaresi con due iniziative per raccogliere viveri e fondi per i meno abbienti

PESCARA. La Caritas chiede aiuto ai pescaresi. E lo fa con due iniziative. Una è la “Spesa sospesa”, che è sempre possibile nei supermercati Tigre di via Venezia e al DPiù di via Caravaggio, a Pescara, solo oggi e domani nei due Conad superstore di via del Circuito e di via Tiburtina. Chi farà la spesa nei tre punti vendita indicati dalla Caritas, potrà acquistare e lasciare nei supermercati i prodotti da destinare ai meno abbienti. Poi sarà la Caritas a raccoglierli e a distribuirli a chi ne ha bisogno. Chiunque, quindi, può contribuire direttamente e nella misura che ritiene più opportuna.

Il secondo progetto, annunciato da don Marco Pagniello, direttore della Caritas, è il “Salvadanaio della solidarietà”. “Abbiamo aperto un conto corrente sulla Bcc e lo gestiremo noi per affrontare l’emergenza sociale che scoppierà dopo quella sanitaria. Vogliamo usare i fondi che ci saranno donati per aiutare chi sarà in difficoltà e non avrà più un lavoro. Potremmo attivare dei tirocini formativi, delle piccole start up, o sostenere le cooperative a riprendere l’attività, solo per fare degli esempi”. L’Iban del conto che è IT62 E084 3415 4010 0000 0006 903 intestato a Fondazione Caritas onlus.

“In base a quello che raccoglieremo, si farà, e assicuriamo trasparenza alle nostre operazioni”, dice don Marco sperando nell’aiuto dei pescaresi, abbienti e meno abbienti. Chiunque avesse bisogno della Caritas può chiamare il numero di emergenza 391.7079089. In questi giorni è aumentata, poi, la richiesta di beni al Banco Alimentare Abruzzo, che distribuisce agli enti convenzionati e sta aiutando anche i Comuni, distribuendo prodotti alimentari ma anche per l’igiene della persona e per la pulizia della casa. Molte aziende stanno sostenendo il Banco con delle donazioni, anche di prodotti freschi. Il Banco non rifornisce le singole famiglie, invitata a rivolgersi, oltre che alla Caritas, al Centro operativo comunale (085 4283400).

Fonte: ilcentro.it

04/04/2020