Riflettori accesi sul tema dell’autismo

Riflettori accesi sul tema dell’autismo

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Lunedì proiezione del film “Tommy e gli altri” al Movieplex e poi dibattito con 200 studenti.

L’AQUILA. Riflettori accesi sul tema dell’autismo. Lunedì al Movieplex dell’Aquila è prevista la proiezione del film “Tommy e gli altri” seguita da un dibattito con gli studenti delle superiori.” Tommy e gli altri “è il primo film italiano sul tema dell’autismo che in queste settimane toccherà le principali città italiane in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo, in programma il 2 aprile. Arriverà all’Aquila, grazie all’Angsa Abruzzo onlus (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) tra i promotori del film, lunedì alle 9.30, alla presenza di 200 studenti delle scuole superiori, con i quali si svolgerà, alla fine della proiezione, un dibattito curato proprio dalla presidente dell’Angsa Abruzzo, Alessandra Portinari. Il progetto del film nasce da un’idea del giornalista Gianluca Nicoletti ed è diretto da Massimiliano Sbrolla. Nicoletti compie insieme al figlio Tommy, ragazzo autistico da poco divenuto maggiorenne, un lungo viaggio attrav erso l’Italia e girato da Forlimpopoli a Trento e Madonna di Campiglio, dall’Aquila a Napoli, passando per Gravina di Puglia, Botricello e Praia a mare, per incontrare “gli amici di Tommy”, ragazze e ragazzi autistici e i loro genitori. Attraverso le immagini e le parole dei giovani e delle loro famiglie, “Tommy e gli altri “porta alla luce storie di isolamento, di integrazione difficile se non impossibile. Protagonisti sono “gli altri”, ovvero quegli autistici adulti ai quali, proprio come a Tommy, non viene più riconosciuto il diritto a una vita sociale. C’è chi ancora vive in casa con i genitori, ma prima o poi sarà destinato a essere considerato solo una retta pagata dallo Stato, da chi ha nel mantenimento in vita di queste persone il suo business, in strutture che tanto ricordano i più detestabili luoghi di segregazione del passato. «Questo film ci riguarda da vicino», spiega Alessandra Portinari, giornalista e presidente dell’Angsa Abruzzo, «e riguarda tutta la società . L’Angsa Abruzzo sta lavorando con l’intento di attuare un cambio di passo culturale, aiutando le istituzioni attraverso i tavoli a cui abbiamo partecipato, attivando buone prassi per la ricerca e supportando le famiglie con dei parent training e fornendo loro il contributo di esperti per far valere i diritti dei nostri figli. Siamo in attesa della conclusione dell’iter regionale per il recepimento della legge nazionale sull’autismo su tutti i setting sia in materia ambulatoriale che residenziale. C’è ancora tanto da fare però su un disturbo che colpisce in Abruzzo 1 bambino su 100 con gravi conseguenze anche sociali, perché oggi l’autismo è un problema che riguarda l’intera società: dalla scuola al mondo del lavoro».

Fonte: Il Centro.it

13/02/2018