Docente disabile derisa: “sentinelle” a scuola. Il progetto di sicurezza affidato agli alunni

Docente disabile derisa: “sentinelle” a scuola. Il progetto di sicurezza affidato agli alunni

pubblicato in: NOTIZIE | 0

Roseto – Nella giornata di ieri il progetto Sentinelle della Civiltà entra nel liceo Saffo di Roseto Degli Abruzzi! Non è tanto importante ciò che succede nella vita di ognuno di noi, ma la risposta che noi diamo a ciò che accade.

Per questo con intelligenza, lungimiranza e sensibilità il Dirigente del polo liceale Saffo di Roseto, dott. Achille Volpini, dopo aver accertato che nessuna discriminazione è stata operata ai danni di un’insegnante con disabilità, con grande determinazione non ha voluto fermarsi all’episodio, ma ha voluto sfruttare l’occasione per offrire un grande momento di formazione ai suoi studenti. Forte è stata infatti la richiesta del progetto “sentinelle della civiltà” che l’associazione Carrozzine Determinate insieme al suo presidente Claudio Ferrante Disability Manager, porta da anni ormai in ogni ordine e grado di scuola.

Progetto richiesto da numerosissimi istituti anche fuori regione, che risulta essere un momento formativo fondato sui valori della vita, dell’empatia, sull’approfondimento dei diritti umani, attraverso un nuovo approccio ed una nuova lettura del concetto di disabilità.

La risposta dei ragazzi del liceo Saffo è stata come sempre eccezionale, emozionante e un plauso in particolare va agli studenti Deria Beatrice Neagu e Luca Di Diomede che, evidentemente ben istruiti sui valori della cittadinanza attiva dalla stessa scuola, hanno chiesto ed ottenuto dal preside che questo progetto dall’alto valore pedagogico venisse tenuto nella loro scuola. I ragazzi coinvolti al termine della mattinata insieme al Presidente Ferrante risultano trasformati, viene completamente modificata la loro visione del concetto di disabilità, sono riusciti a sgretolare pregiudizi e a comprendere le vere radici della discriminazione, passando attraverso il concetto di società non inclusiva dove la disabilità è l’espressione di un ambiente sfavorevole pieno di barriere architettoniche.

Al termine della giornata il preside Volpini che ha assistito all’intero progetto, tenutosi presso l’Aula Magna dell’Oratorio Piamarta di Roseto, ha dichiarato “Un’esperienza totalizzante capace di toccare le corde più profonde dell’anima. Il messaggio di Claudio Ferrante ti entra nel cuore. La riflessione sulla felicità è una lezione di vita capace di ribaltare numerosi paradigmi. La sua potenza narrativa apre uno squarcio nella coscienza, costringe a ripensare la relazione con il prossimo riposizionando all’apice della scala dei valori la solidarietà”.

Fonte: espressione24.it

15/04/2022